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Ogni anno il giorno 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana. In tutte le regioni italiane ci sono solenni celebrazioni e cerimonie ufficiali per ricordare la nascita della repubblica dopo la caduta del regime fascista.  Nel mondo intero anche le ambasciate italiane festeggiano con i Capi degli altri paesi inviano al Presidente della Repubblica italiana gli auguri per l’occasione.

Nella capitale si festeggia con una parata militare e viene deposta una corona d’alloro presso il Milite Ignoto alla presenza del Presidente della Repubblica e delle alte cariche dello Stato. A questa parata partecipano tutte le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana.

Partecipano anche delegazioni militari dell’ONU, della NATO, dell’Unione Europea. Fu nel 1950 che in contemporanea in tutte le regioni e le città d’Italia la parata fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali. Le prime parate contavano un certo numero di personale.

Successivamente ridotto, tale numero è stato tagliato fino ad essere  eliminato del tutto, causa i costi elevati.  Insieme ad altre festività infrasettimanali, la parata principale è stata spostata alla prima domenica di giugno e, poi, ripristinata  perché ritenuta data fondamentale della storia italiana.

Nel 2001 grazie al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e il secondo governo Amato, il 2 giugno è diventato nuovamente festivo. Il 2 giugno, in occasione dell’anniversario della Repubblica Italiana, si potrà entrare gratuitamente nei  musei e nei luoghi d’arte italiani.

Questa è un’occasione davvero speciale per gli italiani (e non solo) di avvicinarsi alla cultura e alla storia del nostro Paese, storia e cultura che presentano un patrimonio unico. Questa festa, figlia della resistenza, fondata sulla Costituzione e nata dopo 20 anni di dittatura, merita di essere ricordata.